Libreria Stella Alpina
Vaia, il ciclone extratropicale che a fine ottobre 2018 si è abbattuto su alcune regioni del Nord Italia, ha provocato nel Veneto la caduta di oltre 15 milioni di alberi. Dal 2021 il Museo Etnografico Dolomiti ha promosso una ricerca antropologica nei territori colpiti del Bellunese, per raccogliere le memorie di chi ha vissuto gli effetti di questo disastro ambientale che ha reso evidenti, soprattutto in ambito montano, le conseguenze della crisi climatica globale. Gli autori hanno messo in luce i modi in cui le comunità e i singoli hanno percepito quanto successo, elaborando risposte immediate o a medio termine sulla base della specificità dei luoghi. I tempi della ricerca hanno conciso con quelli della pandemia da Covid-19. Mentre Vaia ha evidenziato la fragilità e i problemi della montagna, il Covid-19 sembra aver aperto, cautamente, alcuni scenari favorevoli ad abitare in luoghi a bassa pressione antropica e a contatto con la natura. La tempesta e la pandemia hanno costretto le persone a ripensare al futuro della montagna. Fra gli esiti del lavoro, la produzione di documentari, tra cui Paesaggio fragile, che con la potenza delle immagini veicolano tutta la drammaticità di quanto è accaduto.
All’interno del volume sono presenti i link per visionare in streaming i documentari di Michele Trentini.
Il volume ha vinto il Premio speciale Dolomiti UNESCO – Leggimontagna 2025
Dalla motivazione: «A distanza di sette anni si può guardare con maggiore consapevolezza tutto quanto è stato scritto sulla tempesta Vaia, sia in campo naturalistico, sia sugli aspetti economici, sociali, letterari e psicologici che quella catastrofe ha provocato; aspetti amplificati dai mezzi di informazione e dai social non senza storture e stereotipi […]. Ora a colmare questa discrasia è arrivato il libro di Iolanda Da Deppo e Daniela Perco, accompagnato dai video-documentari di Michele Trentini, che costituisce uno strumento essenziale per la conoscenza del rapporto fra le risorse forestali e le popolazioni locali, in una fase di profondo cambiamento degli assetti sociali ed economici, oltreché climatici e paesaggistici, della montagna veneta».