In alta quota i bivacchi sono la quintessenza dell'abitare estremo in condizioni minime. Il volume, con 120 immagini a colori, ne ripercorre la storia, quasi tutta italiana, a partire dalla loro “invenzione”, a opera del Club Alpino Accademico Italiano nel 1925, rivisitando una traiettoria che lega ardimento per la montagna, sperimentazioni tecnologiche e trasferimento di saperi, dalla prefabbricazione all’uso di nuovi materiali, senza trascurare gli aspetti formali, che talvolta attingono appieno agli immaginari aerospaziali. Dalla mitica semibotte del modello Ravelli, alla riproduzione in serie del modello Apollonio fino al notissimo bivacco Gervasutti e alla proliferazione dei giorni nostri, che ammicca più alle platee dei social network che alla comunità degli alpinisti.
Prefazione di Irene Borgna e postfazione di Riccardo Giacomelli, presidente della Struttura CAI che si occupa di Rifugi e Opere Alpine.