Il Gran Sasso, il “tetto” dell’Appennino, è una delle montagne più belle d’Italia. Intorno ai 2912 metri del Corno Grande si alzano vette imponenti come il Corno Piccolo, il Pizzo d’Intermesoli e il Monte Camicia, difese da alte pareti calcaree. Si affianca da sud alle vette l’altopiano di Campo Imperatore, il “piccolo Tibet” d’Abruzzo, mentre fitte faggete rivestono il versante teramano del massiccio.
Oltre al Gran Sasso, il Parco nazionale che tutela dal 1995 il massiccio include anche i Monti della Laga, che gli si affiancano a nord. Si tratta di montagne meno aguzze, formate da arenarie e da marne, rivestite da foreste e percorse al disgelo da torrenti spumeggianti, che oltre all’Abruzzo interessano il Lazio e le Marche. La vetta più alta della Laga è il Monte Gorzano, 2458 metri.
Il Gran Sasso, da secoli, è frequentato dagli alpinisti, ma entrambi i massicci offrono un magnifico terreno di gioco agli escursionisti, che possono scegliere tra itinerari di ogni difficoltà e lunghezza.