Quando ci ritroviamo tra amici ad organizzare una camminata, solitamente snoccioliamo diversi itinerari per poi ricadere su quelli più noti; privilegiamo quelli in alta montagna, trascurando che nella media e bassa valle esistono posti sconosciuti e abbandonati a loro stessi, che sarebbero capaci di farci rimanere a bocca aperta.
Questo si riflette anche nel modo di raccontare fotograficamente la nostra escursione: ci concentriamo sulle vette, i fiori, il panorama, gli animali e lasciamo in secondo piano i dettagli come il muro a secco, la fattura del sentiero, le rocce che lo circondano, le eventuali scritte o segni su di esse…
In questi contesti, dovremmo ogni tanto percorrere i sentieri immaginando di salire con una scomodissima gerla sulla schiena e chiederci quanta fatica è stata spesa per costruire queste opere.