La spedizione in Pakistan del '58 raccontata sulla base di diari, appunti e ricordi
Nel 1962, dopo l'uscita del libro in prima edizione, il "Resto del Carlino" scrisse: "Maraini non ha raccolto una fedele e fredda cronaca di episodi, o le confessioni diaristiche dei compagni di ascensione, ma ha consegnato alla nostra letteratura alpinistica e di esplorazione un capolavoro". E qui stanno il senso e la novità di questo straordinario racconto di spedizione, anomalo proprio perchè scritto da un colto osservatore - etnologo, alpinista, fotografo - e non da un protagonista accecato dalla corsa alla vetta. Con limpida prosa Maraini introduce il lettore nel paese dei Baltì, luogo di miserie e meraviglie, e poi lo guida nella leggendaria valle del K2 verso la luminosa stella del G4. La scalata finale è storia di alpinisti famosi - Cassin, Bonatti, Mauri, Gobbi, De Francesch - ma soprattutto di uomini, di cui Maraini sa dipingere limiti e grandezze, con onestà, senza adulazione.