Sulle Alpi Marittime, in Provenza e in Corsica si respira anche tanto di Italia e del rapporto spesso conflittuale, spesso cordiale che questa ha avuto con la sua vicina d’oltralpe, la Francia. Questi undici itinerari, raccontati come sempre con passione e precisione da chi li ha percorsi, offrono una ricca panoramica che intreccia natura, storia, costume. Si parte dal Sentiero Mare e Monti Nord, sulla costa occidentale corsa: dieci giorni tra graniti rossi, castagneti, golfi e gole; il trek di Capo Corso invece percorre da nord a sud il promontorio nel nordest dell’isola, da cui da ogni belvedere si vede il Mediterraneo; il Giardino del Vento ci sorprende invece con i monoliti e le guglie, le lame e i faraglioni che si susseguono senza tregua. Completa l’esplorazione della Corsica il GR 20, il più celebre dei trekking mediterranei europei che si snoda tra salite e panorami mozzafiato.
Si sbarca poi nella Francia continentale, su quella Costa Azzurra tanto famosa e che tanti personaggi ha ammaliato, con il suo clima, la sua ricchezza culinaria, la sua natura. Tra il confine italiano e Marsiglia si cammina sui balconi affacciati sul mare nell’entroterra di Mentone; da Nizza, in direzione Roquebrune-Cap-Martin, si doppia un capo dopo l’altro; da La Ciotat, dove i fratelli Lumière proiettarono il primo cortometraggio della storia, sei giorni nel Parco nazionale delle Calanques conducono alle porte di Marsiglia. In tutt’altro ambiente, parimenti spettacolari sono le gole formate dal fiume Verdon – dove nell’aria al di sopra del canyon volteggiano aquile reali e avvoltoi monaci – e la suggestiva Val Roia, che consente di scoprire la Valle delle Meraviglie, uno dei luoghi più affascinanti delle Alpi, con graffiti risalenti alla Preistoria. Chiude la nostra avventura un paesaggio prettamente alpino, tra laghi e chalet, che fa da sfondo al Tour del Corborant e al Tour de la Dent du Ratier, percorso ad anello attorno al medievale Fort-Queyras.