Questo libro è il racconto di una passione inesauribile. Un libro che non parla solo di pareti, di tecniche, di gradi di difficoltà ma anche, e soprattutto, di poesia, di grandi emozioni, di rapporti di amicizia, talvolta di sfida. Guido Rey, un grande del nostro alpinismo nazionale, scrisse: “la montagna è una prova e una misura di caratteri; è per ciò che le amicizie formate fra i monti, nella comunanza continua di fatiche e di rischi, riescono saldissime, come quelle che sono fondate su una perfetta conoscenza dell’animo del compagno” (Guido Rey, Il tempo che torna).
In due parole ciò che questo libro si propone, senza tuttavia tralasciare le tante conquiste e i progressi che, nell’arco degli anni, l’alpinismo fiorentino ha realizzato. Una traccia di straordinaria autenticità nell’ambito di un’attività dove gli alpinisti fiorentini sono stati, e ancora sono, autorevoli interpreti che conservano desideri e un modo del tutto personale di vivere per la Montagna, con la Montagna, della Montagna.