La storia vera di Alfredo Paluselli, pioniere nelle Dolomiti e custode del Cimon della Pala. Una vicenda di passione assoluta per la montagna; di creatività, alpinismo e poesia. 35 anni di solitudine a 2200 metri: un’intensa coesistenza tra uomo e natura, a volte eccelsa, a volte terribile.
Un contestatore alpino, un poeta che scelse di vivere (dopo aver girato il mondo e imparato quattro lingue) come un eremita, a 2200 metri di altitudine in una baita davanti all’amato Cimon della Pala. Quella baita, da egli costruita nel 1936, ora rappresenta una delle mete più frequentate di tutte le Dolomiti. Si tratta della celebre Baita Segantini. Lì, Alfredo Paluselli, visse per 35 anni in solitudine, scrivendo indimenticabili poesie ispirate dalle inarrestabili forze della natura.
Il libro racconta la sua incredibile storia di vita, un’avventura che lo portò da Ziano di Fiemme all’America, da dove ritornò per sfidare le rupi dolomitiche più impervie. Una storia emozionante, ricca di umanità e inequivocabilmente documentata da centinaia tra fotografie inedite, ritratti, poesie e testimonianze.