Un viaggio a piedi e in bicicletta risalendo il corso del fiume Tagliamento, ascoltando la sua voce, scoprendo i suoi segreti.
DALLA PREFAZIONE DI ANGELO FLORAMO:
«L’Autrice e il fiume si assomigliano parecchio: selvatici ed erratici, intrisi di luce e di bellezza, anticonvenzionali, non sopporterebbero argini o barriere. Anzi, sconfinano spesso, esondano negando con risoluta ostinazione tutto quel reticolo convenzionale che gli umani sono soliti estendere a gabbia sulla terra».
Alba risale il corso del Tagliamento dalla foce alla sorgente. Il suo è un viaggio controcorrente, un pellegrinaggio un po’ a piedi un po’ in bicicletta tra argini e chiese, tra guadi e sentieri selvatici. È un modo per comprendere la sua terra e le sue origini nel fluire di idee, incontri ed esperienze.
Alba impara a rallentare e un passo dopo l’altro, accoglie l’insegnamento che il fiume le offre: per salire e unirsi alla forza vitale della sorgente bisogna abbandonare ogni peso inutile, farsi umili come la prima goccia e, come una foglia capace di contenerla, prepararsi all’incontro.