Si parte dalla cittadina di Alba, ricca di torri e monumenti antichi, continuando con il percorso del Bar to Bar, che collega Barolo con Grinzane Cavour e Barbaresco, terre dei grandi vini, patrimonio Unesco.
Ci si sposta poi tra la natura selvaggia dell’Alta Langa. E infine, camminando intorno alle sorgenti del Belbo, in quella
fetta di territorio che digrada dolcemente verso la Val Tanaro.
Un lavoro d’eccellenza per visitatori che vogliono conoscere le Langhe uscendo dai percorsi più battuti.
Le geometrie dei vigneti, i castelli sulle colline, le quinte dei crinali a perdita d’occhio,
il colore rubino del vino, esaltato dalla trasparenza cristallina di un calice: sono queste, oggi, le Langhe nell’immaginario del viaggiatore attento ai valori del territorio e in cerca di nuove esperienze, di benessere e
dei piaceri della mensa.
Questo è un libro che suggerisce di immergersi in un paesaggio unico, lentamente. Ancora meglio se a piedi, lungo stradelli, carrarecce e sentieri.
La guida di Roberta Ferraris, parla di luoghi e paesaggi, propone visite a vecchie cascine e a insospettabili belvedere, a cantine e locande, ma soprattutto descrive con precisione i percorsi pedonali che permettono di conoscere il paesaggio ondulato delle colline langarole, e che collegano tra loro borgate e paesi, edicole votive e chiesette agresti, bricchi isolati e crinali panoramici.