La scelta è la storia vera di una donna che ha deciso di intraprendere il Cammino di Santiago nonostante un suo difetto congenito le impedisca di camminare a lungo. Questa decisione è maturata in lei a poco a poco, determinata da tanti fatti diversi. Le è scattata come tentativo di ritrovare se stessa e di rielaborare i dolori rimasti irrisolti nella sua anima. Così, è partita con uno zaino sulle spalle, un biglietto aereo per la Spagna in mano e molte insicurezze nel cuore. Ha affrontato l’iniziale terrore dell’ignoto e di ritrovarsi sola al mondo. Pensava di andare incontro a tanta tristezza e solitudine, in un processo catartico. Poi, tappa dopo tappa, ha scoperto, con un coraggio che non credeva di avere, che era molto semplice superare le tante avversità del percorso. In fondo altro non erano se non le sue stesse difficoltà nella vita. Infine, ha capito anche che la vera meta verso cui si dirigeva non era Santiago, tramite le persone incontrate nel corso di questa grande esperienza.
“Perché ho scritto questo libro? Perché, stando continuamente in mezzo ai libri che tanto amo, ho sempre desiderato pubblicare un libro tutto mio. Dopo le molte vicissitudini accadute nella mia vita, ho voluto inviare un messaggio di speranza e così il libro è divenuto realtà. C’è chi le avversità le subisce e le piange. Io ho scelto di trasformarle in storie da raccontare, emozioni e gioie da condividere. La scelta è un libro rivolto al cuore. Prendo per mano il lettore e lo porto a scoprire il mio Cammino di Santiago, un passo dopo l’altro, una pagina dopo l’altra.”
(Sandra Bianconi)
Dalla quarta di copertina
Non mi riconoscevo più in ciò che la vita mi aveva trasformato con il mio permesso. Non so quale rotta avrebbe preso quella barca alla deriva. In questo fiume in piena, dove mi riusciva difficile restare a galla, anche lei cresceva: la presenza dell’altra Me diventava sempre più forte, soffocandomi e dominandomi sempre di più, quasi impedendomi di vivere la mia vita stessa. Così, in forma intuitiva e rudimentale, decisi di creare un percorso personale per rielaborare tutte le sofferenze e i dolori di un passato che restò vivo, soffocato e nascosto, destrutturando la mia anima sempre più. Pensai che durante la mia esperienza nel Cammino di Santiago avrei avuto modo di ripensare a tutto ciò per ristrutturare la mia vita. Avevo bisogno di rincontrarmi.