«Nel corso degli anni abbiamo sviluppato un nostro codice di comunicazione in cui il Barile (maiuscolo) ha di sicuro una parte dominante. Questo che a prima vista può sembrare solo un semplice recipiente è diventato molto di più e dire diventato risulta improprio perché il Barile lo era già ( molto di più) prima della nostra scoperta.»
“Appena letto il titolo, “Barili on the rock”, avevo subito pensato alle botti e al buon vino, che dopo tanti anni passati in Italia ho imparato ad apprezzare anche troppo. Invece la Luisa mi ha detto subito che i “barili” sono tutt’altra cosa, molto meno tranquilla, da scoprire nell’ultimo racconto, ma non poteva assolutamente spiegarmelo così e rovinarmi la sorpresa, dovevo proprio leggerlo tutto io. [...]
Il tempo per sedermi tranquillamente sul divano a leggere è diventato sempre più difficile da trovare. Non sono neanche riuscito a finire il Codice Da Vinci, nemmeno La Morte Sospesa e George Livanos ce l’hanno fatta. Ci sarebbe sempre quell’oretta sacra passata la mattina sul gabinetto, ma purtroppo è tassativamente dedicata a rispondere alle e-mail e anche così sono sempre in ritardo.”
Dalla Prefazione di Heinz Mariacher