Viaggiare nell’India del sud significa attraversare mondi diversi e confrontarsi con tutte le contraddizioni del subcontinente. Alla fine del viaggio però saranno molti i momenti speciali da collezionare: aver toccato con rispetto un’impronta di tigre sulle rive della diga di Kabini, essersi trovati all’improvviso davanti a un branco di elefanti, o aver ascoltato con meraviglia i rumori della giungla. E ancora: aver fatto colazione sulla strada vicino a Madurai con un dolcetto di riso caldo (idli) appena preparato e una tazza di caffè indiano, essersi persi fra le rovine dell’antica città imperiale di Vijayanagar e aver trovato una scultura particolarmente impressionante, illuminata in quel momento da un raggio del sole al tramonto. Nel triangolo a punta in giù che conclude il subcontinente, l’India si presenta come se fosse concentrata: talvolta opprimente, sempre affascinante e in ogni caso emozionante.