Quando si immagina il Centro Italia, negli ultimi anni il pensiero si dirige immediatamente alle scosse sismiche che hanno colpito persone e località a noi care. Questo libro vuole far riscoprire la bellezza di questi luoghi che ancora mantengono la purezza e l’attrattiva del selvaggio, qualità che spesso attribuiamo a terre a noi lontane. Il fascino e la bellezza degli Appennini emergono dal cammino dell’autore che si trova immerso in un viaggio che non è solo fisico. Egli indaga sull’essenza di questi luoghi facendone emergere un’identità che sembra essere dimenticata. Vicende passate come quelle di Annibale durante la seconda guerra punica, di Celestino V, della Seconda Guerra Mondiale – si intrecciano agli avvenimenti del presente e alla terribile successione di terremoti innescatasi nell’estate del 2016, trasformando un’avventura che si presenta come itinerario personale e dell’intimo in un’esperienza universale. Il tragitto fra i monti del Gran Sasso, della Laga, dei Sibillini, dei Monti Sabini prende la forma di una vera storia, in cui prendono parola vette, torrenti, pareti e animali. Ogni elemento si colloca in un discorso di conoscenza che guida il lettore nelle vicende accadute in queste terre nel corso dei millenni.
Luoghi, storie ed emozioni acquistano così vita, ponendosi come un invito al lettore a intraprendere un viaggio personale fra queste regioni in cui è ancora possibile sentire il fascino dell’avventura.
Premio Gambrinus Giuseppe Mazzotti
"L'incanto dei passi" di Alberto Sciamplicotti ha ricevuto una Menzione Speciale nella sezione Alpinismo