''Camminare'' è una meravigliosa esperienza di lettura. Uno di quei sani libri che mettono in testa un sacco di idee e che fa venir voglia di attuarle. Più d'ogni altro libro di Thoreau si avvicina a descrivere il vero significato della vita all'aria aperta e pone domande circa le nostre abitudini di svago e di relax, e su qual è il rapporto che intraprendiamo con il paesaggio, il nostro corpo e il pianeta. E' un tentativo di sensibilizzazione del lettore nei confronti della natura, ma anche un appello alla vera essenza dell'uomo. L'arte del camminare è la ricerca del vero spazio possibile della nostra libertà. La vita nomade, gioiosa, libera e selvaggia ci pone al di sopra del tumulto rigoroso della società, immergendoci in qualcosa di molto più grande. L'amore appassionato per la natura selvatica e i benefici che si possono ottenere trascorrendo almeno un paio d'ore ogni giorno nei meandri ancora incontaminati è una critica alla società materialistica e cementificata, un'anticipazione del moderno ambientalismo la cui forza provocatoria ha una profonda influenza sull'arte e sulla cultura mondiale.