Il diario scritto con la matita copiativa di un fante di Osimo che visse per due anni a Colle Santa Lucia, nelle Dolomiti, di fronte alla Marmolada e al Col di Lana, offre la sceneggiatura della guerra e dei rapporti che s’instaurarono tra i soldati italiani e la popolazione ladina. Un libro avvincente in cui si ritrova tutta la freschezza narrativa di un’esperienza avventurosa di un semplice fante.