"Si narra che tanto tempo fa dalle pendici del Monte Pelmo, dove bufere e tempeste si susseguono da sempre senza interruzione, scendessero pendii ricchi di pascoli e di armenti che il Dio del Pelmo, dovendo irrogare agli umani un castigo, si sia scrollato di dosso in un attimo, senza battere ciglio; e che il suo verde mantello, emblema della sua superba regalità, di conseguenza, si sia trasformato in pareti e versanti difficili da scalare. Si narra che le rovine di questo scrollamento..."