FlorAlpina
I fiori più belli delle Alpi
In un libro come questo, che si propone di illustrare i fiori più belli delle Alpi Italiane, è opportuno chiarire fin da subito un paio di questioni preliminari. E cioè: in base a cosa un fiore può essere definito “più bello di un altro”? E soprattutto, i fiori brutti esistono? In effetti, non è stato facile – e nemmeno “indolore” – scegliere i rappresentanti più belli della flora alpina. In primo luogo perché le Alpi sono un autentico concentrato di biodiversità vegetale: infatti, vi crescono più o meno 4500 specie diverse, ripartite in un migliaio circa di generi diversi. In secondo luogo perché ci vuole un certo “coraggio” per definire “brutto” un fiore, dato che tutti i fiori, anche quelli più piccoli o meno vistosi, se osservati da vicino e con attenzione, possono svelare forme, sfumature, striature ed altri particolari davvero sorprendenti e piacevoli. Senza scordare che, indipendentemente dal loro aspetto esteriore, tutti i fiori – ma proprio tutti! – hanno molte cose belle e interessanti “da raccontare”, dai significati dei loro nomi latini e volgari agli intrecci con la mitologia e le leggende popolari, dai più svariati utilizzi da parte dell’uomo ai loro particolari adattamenti ecologici, e tanto altro ancora. Premesso tutto questo, la scelta si è concentrata sui fiori che sembrano maggiormente soddisfare il comune senso del bello: vale a dire quelli più appariscenti per colori, forme e dimensioni, o per le loro spettacolari fioriture di massa. Insomma, sono gli stessi fiori che durante le passeggiate e le escursioni attirano la nostra attenzione e ci impongono una sosta, quasi invitandoci a passare un po’ di tempo accanto a loro per poterli ammirare in santa pace. Sono state privilegiate le specie diffuse e frequenti su tutto l’arco alpino o su gran parte della catena, senza comunque trascurare alcuni esempi davvero significativi di specie rare o con una distribuzione geografica ristretta. Infine, si è tenuto conto anche della grande varietà di ambienti di crescita delle piante, cercando di rappresentarli un po’ tutti: dagli orti montani alle malghe, dai prati ai pascoli, dai vari tipi di bosco alle praterie in quota, dalle pietraie alle rupi. Le specie selezionate sono state raggruppate secondo un criterio cromatico, cioè in base al colore del fiore (o al suo colore dominante), in modo da facilitarne la ricerca all’interno del libro. Per ciascuna specie (o gruppo di specie simili) vi è una scheda illustrativa, che fornisce notizie riguardanti le caratteristiche botaniche più interessanti, l’ambiente di vita, l’areale di diffusione, l’etimologia del nome ed altre curiosità degne di nota. A fine volume è disponibile un piccolo glossario con i significati dei termini botanici utilizzati.