Camminare, passo dopo passo, attraverso valli, paesi, cappelle e chiese, calpestando sentieri, strade asfaltate, arcaiche mulattiere, per imparare a stare con se stessi, con gli altri, riscoprendo un mondo fatto di ospitalità, relazioni, di cui stiamo perdendo la dimensione umana. L'uomo, da sempre, è un "nomade": mettersi in cammino vuol dire riportare in superficie i diversi aspetti dell'animo umano. Attraversare luoghi noti e meno conosciuti, toccare con lo sguardo castelli, palazzi, chiese, santuari e cappelle, è un modo per conoscere il territorio, per impossessarsene, per non essere turisti ma ospiti. Oggi ai santuari ci possiamo andare per scoprire un modo diverso di fare turismo, di capire e di capirsi, di condividere un sentimento che non è solo strettamente religioso. Andare a piedi è un modo trasversale di spezzare il ritmo frenetico della vita moderna, prendendone le distanze e affinando tutti i sensi, nella gioiosa fruizione del tempo con la libertà di fermarsi o di continuare.
I trekking dello Spirito non sono semplici escursioni nei luoghi sacri del Trentino e dintorni.
Il camminare non conosce confini fisici e nemmeno mentali. L'entrare in contatto con i luoghi sacri - e lo erano già in età preistorica come evidenziano le continue sovrapposizioni culturali - ci permette di leggerne l'aspetto mistico, in termini di leggende, agiografie di Santi, ma anche di una natura in armonia con l'uomo.
Per tutto questo il libro vuole essere una riscoperta della nostra storia passata, dei sogni e delle speranze dei nostri avi, dei pellegrini che si sono succeduti nei secoli e di chi frequenta la nostra terra, della sua bellezza naturale, artistica, spirituale.
Itinerari dello "stupore", intendendo con questo la capacità di "sorprendersi" e di "meravigliarsi" ancora, riscoprendo la nostra dimensione spirituale attraverso l'ambiente naturale e culturale.