La capitale belga è uno dei punti nevralgici dell’Unione Europea e della Nato. Tuttavia, il mondo dei diplomatici e delle Ong, dei giornalisti e dei lobbisti rappresenta solo uno dei molteplici volti della città. Infatti, se da una parte le attività legate a queste istituzioni rivestono un ruolo di notevole importanza in ambito politico ed economico, dall’altra non hanno conseguenze immediate e tangibili sulla vita quotidiana della gente comune. Certo gli immigrés de luxe (immigrati di lusso), come ironicamente li definiscono i belgi, frequentano l’opera o le mostre d’arte, i ristoranti e le boutique raffinate, ma perlopiù vivono nei quartieri residenziali della periferia. Sono invece i figli più giovani a preferire i loft sul canale e i monolocali intorno alle piazze più animate, i wine bar, i bistrot, i teatri e le gallerie originali.
Contiene
– I consigli di chi vive: quello che solo un insider ti può far vedere
– La top 15 delle mete da non perdere
– Indicazione di punti panoramici, locali ecosostenibili, tendenze, eventi e feste, attività low budget
– Shopping, mangiare e bere, in giro con i bambini
– Prezzi di alberghi e ristoranti
– Informazioni pratiche e passeggiate in città
– Stradario e carta estraibile con pratico astuccio in plastica
Da vedere
– Centre Ville, Mont des Arts, Quartier Européen, Saint-Gilles e Ixelles, altri quartieri, dintorni