Il valico del Gavia a circa 2700 metri tra Valtellina e Valcamonica è noto per essere particolarmente impervio e difficile. Molte vicende si intrecciano qui sin dal tempo dei passaggi dei mercanti veneziani e dei rari turisti. La Grande Guerra, animò queste lande desolate d'alta montagna con presenze numerose di uomini, muli, artiglierie ecc. Gli alpini del 5° Reggimento ma anche fanti, genieri, artiglieri, si sistemarono tra le vicine rocce, i ghiacci e le nevi del gruppo meridionale dell'Ortles, per condurvi alcune fasi salienti della cosiddetta "Guerra Bianca". Figure leggendarie come quella del "Capitano sepolto nei ghiacci" il mantovano Arnaldo Berni cui è dedicato il rifugio a 2 km dal passo, aleggiano ancora tra questi monti e vengono annualmente ricordate con suggestive cerimonie alpine. Vi è anche il ricordo dei 18 alpini precipitati dalla strada negli anni '50, dei passaggi del Giro d'Italia ecc. Nel libro sono anche descritti gli itinerari della antica tradizione turistica valtellinese e camuna, con numerose curiosità e notizie che val la pena conoscere.