Trieste, estate 1943. Marco è solo un ragazzo. Guida da regista un gruppo teatrale e coltiva una profonda passione per la montagna. Gli spettacoli serali, la palestra di roccia in Val Rosandra, le scalate nelle Dolomiti e, naturalmente, le ragazze: ha vent’anni e li vive pienamente. Ma quell’estate, in pochi mesi, eventi più grandi stravolgono la sua vita, quella dei suoi amici e della sua famiglia.
Spiro Dalla Porta Xydias racconta con il consueto stile asciutto e intenso quei mesi cruciali della vita di Marco, ma è (quasi) un'autobiografia.