Monviso, Gran Paradiso, Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa, Eiger e Oberland, Dolomiti, Alpi Giulie. Dal felice mondo alpestre dei romantici agli stereotipi del turismo di massa, dalle legittimazioni scientifiche dei primi alpinisti alla frenesia sportiva degli sciatori domenicali.
Il viaggio proposto in queste pagine dense di riflessioni e curiosità avviene nel cuore di un immaginario che sì è convertito nel tempo. Un viaggio illuminante dal quale si evince come ognuna delle montagne incontrate abbia assunto la propria attuale riconoscibilità. Come, ad esempio, il Cervino sia diventato il simbolo onnicomprensivo di un idealizzato eden alpino, di quel mito della Svizzera conosciuto come elvetismo. Oppure, come il Monte Bianco sia stato il laboratorio naturale per i viaggiatori-scienziati di fine Settecento. Un viaggio che si anima attraverso l’incontro con personaggi, storie, drammi, avventure. E che si rivela anche un percorso letterario tra i libri che hanno contribuito a formare una nuova mitologia delle montagne.
