Manuel è il compagno di viaggio che uno vorrebbe accanto. Assorbe i malumori degli alpinisti, se li carica e poi chissà dove li disperde. Non lo vedi ingrugnato neanche nel più intricato garbuglio nepalese… Manuel ama il largo e ha messo sotto i piedi un mappamondo di strade. Si innamora di geografia come un ragazzo. Ha un'altra specialità: è curioso della gente, delle persone, interroga poi sta zitto e ascolta… Manuel ha deciso di svuotare il pacco dell'esperienza. Siccome non è un chiacchierone ha trovato la misura di poco superiore alla cartolina Qui c'è l'attrito di una conoscenza Vedersi intravisto, messo a fuoco da Manuel offre di ognuno una notizia schietta, un peso netto. Erri de Luca (brani estratti dall'introduzione) Manuel Lugli è solare, disponibile, gentile, e non è difficile sentirsi a proprio agio con lui. E' un vagabondo nel mondo alto delle montagne e nelle piatte distese dei deserti. Un girovago alpinista, per vocazione ed ispirazione, che mi colpì subito con quel suo raccontare poco o nulla dei suoi viaggi ma molto dei suoi incontri, come se, quegli uomini e donne incrociati nel suo cammino, rappresentassero il centro e il senso ultimo del suo viaggio. Vinicio Stefanello