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Alain Gerbault

Nacque da una famiglia di classe medio-alta. Passò gran parte della sua gioventù a Dinard, vicino al vecchio porto di Saint-Malo. Tra le sue passioni c'erano il tennis, il calcio, la caccia e la pesca. Nel 1921, durante un visita in Inghilterra, a Southampton, per giocare a tennis, si imbatté nel Firecrest, una vecchia imbarcazione inglese. Affascinato dall'idea delle lunghe traversate la comprò e passò circa un anno a navigare nei dintorni di Cannes. Il 6 giugno 1923 Gerbault salpò da Gibilterra per il suo viaggio intorno al mondo in solitario. Giunse a New York dopo 101 giorni di mare. Nonostante non fosse il primo a compiere l'impresa, fu accolto con tutti gli onori e ricevette la "Blue Water Medal" dal Cruising Club of America. Durante il suo soggiorno a New York iniziò a scrivere The Fight of the Firecrest. Al rientro in Francia ricevette la Legion d'onore. Gerbault scoprì presto che le isole del Pacifico gli mancavano molto, perciò decise di tornarvi. Il suo Firecrest era ormai molto rovinato e decise di costruire una nuova barca, di 34 piedi, che battezzò col proprio nome: Alain Gerbault. Scomparve dalla vita pubblica e trascorse gli ultimi anni della sua vita vagando da un'isola all'altra, scrivendo libri sulla vita sulle isole e criticando lo stile di vita moderno. Morì a Dili di febbre tropicale il 16 dicembre 1941. Per tre anni nessuno seppe della sua morte, che fu resa nota solo il 22 agosto 1944. Nel 1947 il suo corpo venne recuperato e sepolto a Bora Bora, dove fu eretto un monumento in suo onore.